Erogatori al top

di Ezio Ragozzo

Solitamente chi si avvicina per la prima volta alla subacquea, chiede consigli per l'acquisto di attrezzatura subacquea. Tra l'altro, scopo di questo sito è quello di fornire delle valide informazioni e consigli per subacquei. Tra tutto l'equipaggiamento , riveste un ruolo di rilievo l'erogatore, in quanto la sua utilità è....molto preziosa. Ci sono differenti modi, di classificare e comparare tra di loro erogatori, come ad esempio, caratteristiche, costi, dimensioni etc. In questo articolo prendiamo in esame 17 differenti erogatori provenienti da diverse aziende.

Abbiamo quindi chiesto, alle diverse aziende, quali fossero gli erogatori più venduti e quali le caratteristiche apprezzate dagli acquirenti. Il risultato è sicuramente interessante, e ti aiuterà nella scelta la prossima volta che ti recherai dal tuo negoziante di fiducia.

Apollo Prestige A-107 EX-2000 ($479)

Oggi un subacqueo cambia il suo erogatore con la stessa intensità con la quale cambia uno stereo. Dopotutto se funziona bene perchè sostituirlo? Ma può capitare di visitare un amico, a casa sua, e rimanere colpito dallo splendido suono del suo impianto stereo, subwoofers, telecomando e CD changers. Ti rendi quindi conto, che hanno fatto dei passi avanti nel settore e che sei semplicemente rimasto dietro rispetto alle ultime news del mercato. Nonostante la maggior parte dei cambiamenti per ciò che riguarda gli erogatori, sia più un'evoluzione che una rivoluzione, qualcosa sicuramente è cambiata ripsetto a quando hai comprato il tuo ultimo erogatore.

Aqua-Lung Titan ($250)

Come dimostrano i risultati tra gli erogatori più venduti, la tendenza oggi è quella di avere erogatori ad alte prestazioni. Tutte le aziende stanno lavorando per rendere la respirazione dai loro erogatori più facile possibile in profondità, ed a carichi di lavoro elevati. Il risultato oggi è quello di avere modelli molto affidabili, con i quali è più facile respirare.

Cerchiamo di dare un'occhiata più da vicino a questi modelli di erogatori ad alte prestazioni. Cercando di capire come sono stati costruiti e come funzionano e come possono rendere la tua immersione più rilassante e piacevole, oltre che sicura naturalmente.

Primi stadi
AtomicTi2 ($1,442)

Un erogatore ha fondamentalmente due funzioni: fornire aria a domanda; e fornirla alla pressione ambientale. per ottenere questo, la pressione deve essere ridotta da quella presente nella bombola (solitamente 200 bar in Europa) a quella ambiente. L'abilità del secondo stadio di fornire aria senza sforzo, a richiesta, in relazione alla pressione intermedia. Questo è il compito del primo stadio.

Beuchat VX10 Evolution ($375)

Tutti gli erogatori hanno di base due stadi, riducendo la pressione delle bombole a quella ambientale in due fasi. La prima è passando per la pressione intermedia, solitamente settata dal costruttore dai 8,5 ai 10,5 bar. Garantendo al secondo stadio una somministrazione standard di pressione fino all'ultimo respiro.


Diaframma o Pistone?

Negli erogatori di oggi si trovano due tipi di primi stadi: diaframma e pistone. Alcuni costruttori sono specializzati in un tipo, ma la maggior parte di essi producono indistintamente entrambi i modelli. Tutte e due i modelli hanno i loro vantaggi e svantaggi.

Cressi-sub XS1 ($294)

In un primo stadio a diaframma, la pressione esercitata dall'acqua è trasmessa alla valvola di alta pressione attraverso un diaframma flessibile. La stessa valvola è stagna non permettendo quindi, all'acqua di penetrare all'interno la stessa camera dove lavora la molla può essere sigillata. Visto che l'acqua non può entrare all'interno del primo stadio, la corrosione interna è ridotta al minimo. Per contro, i primi stadi a diaframma hanno più parti in movimento e non permette di avere più uscite di bassa pressione, in quanto la parte intermedia si trova nell'alloggio centrale.

In un primo stadio a pistone, la pressione dell'acqua agisce direttamente sulla valvola, quindi è più semplice, con minor parti in movimento. Ed è più facile trovare diverse uscite, rendendo le uscite di bassa pressione più semplici da gestire. ma visto che l'aria entra all'interno della molla e della camera contenete il pistone, è più sensibile alla corrosione, specialmente se il proprietario dell'erogatore non effettua una manutenzione adeguata.

Dacor XLE ($440)

Alcuni primi stadi a pistone hanno soluzioni ingegnose per problemi di contaminazione. Alcuni di loro hanno fori molto ridotti da cui trafila aria, il che rende più difficile per l'acqua penetrare nel primo stadio. I subacquei che non conoscono questa caratteristica possono allarmarsi nel vedere piccole bolle fuoriuscire dal primo stadio e pensano che questo abbia delle perdite. Ma la perdita è minima; l'equivalente di 5 o 6 respirate nel corso di una immersione.

Genesis Valor ($320)

Altre compagnie offrono kit protettivi opzionali. L'interno del primo stadio è riempito con grasso di silicone, sigillato attraverso coperchietti di plastica. La pressione è trasmessa attraverso il grasso di silicone, l'interno rimane quindi, relativamente pulito. Questo sistema, inoltre, previene il rpimo stadio dal formare particelle di ghiaccio in acque particolarmente fredde.

Primi stadi bilanciati
IDI Osprey ($480)

Anche se entrambi i primi stadi, fino ad ora descritti, sono disponibili in versione bilanciati o non bilanciati, tutti gli erogatori compresi in questo articolo sono bilanciati (gli erogatori non bilanciati, ormai si trovano nelle sole versione basse di ogni gamma, o modelli vecchi). Una valvola si definisce bilanciata quando l'albero del primo stadio è esteso oltre la camera a pressione, in maniera che l'aria spinga in entrambe le parti equalmente. Un primo stadio bilanciato garantisce una bontà di respirazione elevata fino alle ultime bar di pressione all'interno della bombola visto che la pressione intermedia rimane costante.

Porte
Mares V16XTR ($500)

Se usi un octopus, un jacket ed una muta stagna avrai bisogno di almeno quattro uscite di bassa pressione sul tuo primo stadio. Gli erogatori migliori offrono finao a 5 porte di connessione a bassa pressione. Con due porte di alta pressione alla base. Questo permette di scegliere se montare la console a destra o a sinistra, attacchi per fonte d'aria alternativa (octopus) e muta stagna. Le porte ad alta ed a bassa pressione sono di diametro differente, quindi è praticamente impossibile inserire una frusta nell'alloggio sbagliato (almeno negli erogatori che si trovano in commercio da almeno 20 anni).

Rubinetteria normale o attacco DIN?
Oceanic Delta II ($369.95)

L'attacco ordinario è disegnato per lavorare con pressioni normalmente nell'ordine dei 200 bar. Alcuni attacchi di questo tipo possono anche lavorare a pressioni maggiori, ma 200 bar è la normale pressione di caricamento. Per pressioni più alte, sono da utilizzare gli attacchi DIN. esistono comunque in commercio dei kit per rendere i primi stadi da ordinari ad attacchi DIN. Quest'ultimo comunque prevede di avere un apposito attacco anche sulla bombola.

Secondi stadi

Gli erogatori possono essere equiparati aa automobili sportive o una familiare. I modelli più performanti provvedono una facilità di respirazione superiore in profondità ed a ridotte pressioni della bombola. Ma sono più sensibili, entrando in erogazione continua facilmente ed hanno bisogno di una corretta manutenzione e regolazione. I secondi stadi ordinari sono più tranquilli, più stabili, anche se non tenuti con una perfetta regolazione, non importa perchè comunque, semprerebbero un pò fuori forma ma funzionando sempre nello stesso modo, proprio come un affidabile familiare.

Poseiden Odin ($580)

I subacquei di oggi, ad ogni modo, dimostrano una chiara preferenza per i modelli ad alte prestazioni. Con una continua richiesta in termini di aumento sia delle prestazioni che dipendibilità, è stato infatti provato che puoi avere, infatti, entrambe le richieste soddisfatte. la respirazione da un erogatore ad alte prestazioni è molto naturale, come portarti dell'aria giù con te. Persino se nuoti contro corrente, in profondità oppure fare attività, non avrai l'impressione di rimanere senza aria con questi erogatori. Continueranno sempre a donarti la stessa bontà di respirazione.

Valvole Downstream

Praticamente quasi tutti i secondi stadi di oggi utilizzano una valvola downstream. Questa valvola si apre nella stessa direzione della provenienza del flusso d'aria proveniente dal primo stadio. Questa aria in ingresso esercita una forza sulla membrana forzandola ad aprire la valvola. Questa forza è controbilanciata da una molla che spinge nella direzione opposta.

Scubapro G500/MK20 UL ($829.95)

Il disegno dei secondi stadi è avanzato notevolmente nel corso dell'ultimo decennio. Alcune valvole a flusso interno sono bilnaciati in taluni modelli, con molle più leggere per ridurre al minimo la resistenza respiratoria. I secondi stadi bilanciati non sono interessati da minimi cambiamenti della pressione intermedia. Un beneficio aggiunto, è quello di una più lunga durata della vita del secondo stadio, visto che è richiesta una pressione inferiore per chiudere la valvola. Questo minimizza la possibilità di danni alla calotta del secondo stadio, riducendo al minimo la possibilità di perdite.

Alcuni Secondi stadi al alte performance sfruttano inoltre l'effetto venturi per accrescere le caratteristiche del flusso. Funziona nel seguente modo. Un flusso di aria ad alta velocità causa una frizione contro l'aria che si trova all'interno della cassa del secondo stadio, spingendola nella stessa direzione ed in uscita attraverso il boccaglio. Questo genera un vuoto dietro il diaframma, spingendola ulteriormente verso l'interno, creando una depressione sulla leva mantenendola aperta"rendendo la respirazione" assistita. L'ottimizzazione di questo sistema di ha rendendo la cassa del secondo stadio più aerodinamica possibile per ottimizzare il flusso dell'aria. Angoli eccessivi creano turbolenze, mentre forme più regolari, rendono lo sforzo assistito.

Regolazioni

L'aggiustamento di un erogatore è un compromesso, bilanciando stabilità con performance. Probabilmente non vorresti forzare il tuo erogatore al massimo delle prestazioni per tutto il tempo. In quanto potrebbe essere troppo sensibile ed andare facilmente in erogazione continua. Alcuni secondi stadi hanno un controllo esterno che ne permette la regolazione. Il sistema più semplice è a leva che agisce sul diaframma. Regolazioni più complesse alterano la tenzione della molla. Ci sono due componenti che concorrono allo sforzo in respirazione: sforzo respiratorio e velocità del flusso. Lo sforzo respiratoria è dato dalla facilità con la quale si apre la valvola lasciando l'aria passare liberamente.

Seac Sorius ($308.88)

Il livello del flusso è dato dall'ammontare di energia richiesta per mantenere il flusso d'aria una volta che la valvola è aperta. Lo sforzo respiratorio è controllato dall'aumentare o riduzione della tensione della molla. La prima volta, questa deve essere impostata da un tecnico. Molti erogatori oggi hanno un tassello esterno per la regolazione.

La velocità del flusso è controllato da un vano rotante che permette il passaggio diretto dell'aria dal boccaglio per una massima performance. Questo vano può essere posizionato orizzontalmente o verticalmente. Erogatori a controllo di flusso sono: Aqua-Lung Titan, Atomic Ti2, Cressi-sub XS1, Genesis Valor, Scubapro G500, Sea Quest Spectrum, Beuchat VX10, Sherwood Maximus e Zeagle Flathead 6.

Valvole pilota
Sea Quest Spectrum XR2 ($370)

Una volta si pensa va che le valvole pilata sarebbero state il futuro degli erogatori ad alta performance. Non è stato così, ma questa caratteristica, presente negli erogatori Poseidon Odin-rimangono ancora oggi la scelta per subacquei che praticano immersioni tecniche o in caverne.

Le valvole pilota hanno due camere d'aria nel secondo stadio: una piccola attivata tramite una valvola tilt, che spinge il flusso d'aria quando il subacqueo risucchia il diaframma e la camera principale che è quella che fornisce l'aria. L'effetto è molto semplice; una piccola somministrazione di energia fornita dal subacqueo si moltiplica in maniera assistita in maniera molto maggiore rispetto allo sforzo iniziale.

Sherwood Maximus ($525)

Il più grande vantaggio di questo sistema è che la respirazione è garantita nello stesso modo a prescindere dalla posiziona in cui nuota il subcqueo. Visto che la valvola di scarico si trova al centro del diaframma, ed alla fine del tubo, l'erogatore non fà acqua nenche se il subacquea si trova a testa in giù. Se spendi molto tempo in questa posizione, come per esempio chi pulisce la carena di una barca, allora questo è l'erogatore che fa per voi. In questa posizione l'erogatore con valvola pilota ha molte parti in movimento, e questo richiede una maggiore manutenzione. La respirazione può sembrare meccanica.

Manutenzione dell'erogatore

Niente che si trova all'interno del primo stadio può essere manutenuto a cura dell'utente. Le riparazioni di quest'iltimo devrebbero essere lasciate ad un tecnico, il qule probabilmente impiegherà attrezzi speciali. Molti erogatori hanno una garanzia a vita, ma per la maggior parte di essi, è considerata valida soltanto se l'erogatore è regolarmente manutenuto ogni anno ed acquistato da un rivenditore autorizzato.

Tusa Imprex AD2 ($280)

Se c'è qualcosa che non va in un erogatore, nella maggior parte dei casi si tratta di un piccolo problema. Al massimo puoi bere un pò d'acqua in fase di inspirazione, oppure un erogazione continua se troppo sensibile. Ma la possibilità che il tuo erogatore smetta all'improvviso di fornirti aria è estremamente bassa. Se mai questo dovesse verificarsi, avverrebbe quasi sicuramente non appena aperta la bombola. E probabilmente si tratterebbe di un O-ring usato, che è facilmente sostituibile. Se c'è una perdita al primo stadio, da qualche parte, il problema è più serio. Anche se è sempre meglio che questo succeda fuori dall'acqua che in immersione.

La causa più frequente di perdita nel secondo stadio è causata da un eccessiva usura della membrana. Un'eccessiva pressione del primo stadio può anch'essa essere una causa. Nessuna delle due è una situazione troppo seria, anche se in entrambi i casi è preferibile fare un salto dal negozio di fiducia. Il peggior nemico del secondo stadio è la sabbia. Usa sempre una protezione quando trasporti un erogatore sulla spiaggia senza mai trascinarlo. Durante l'ingresso da riva, proteggi sempre il secondo stadio dell'erogatore, con la fonte d'aria alternativa assicurata e protetta al jacket. Se va in continua, e non smette neanche mettendo il pollice sul boccaglio, allora prmi il pulsante di scarico più volte, oppure immergi il secondo stadio in acqua mentre tieni premuto il pulsante.

Zeagle Flathead 6 ($570)

Molti coperchi del secondo stadio sono facilmente smontabili, esponendo il diaframma e la leva a domanda. Un subacqueo esperto può facilmente smontare il coperchio per rimuovere eventuale sabbia racchiusa nel secondo stadio, anche se non è salutare mettersi a toccare niente al suo interno, meglio lasciare questo ad un tecnico esperto.

I 17 modelli di erogatori mostrati in questo articolo sono il risultato di più di 50 anni di continua evoluzione, fornendo risultati ben oltre le aspettative dei originali inventori. Se mantenuto correttamente ogni anno come espresso dalle istruzioni del costruttore, ti ripagheranno con anni di fedele servizio. Qualsiasi erogatore di quelli rappresentati sceglierai, non ti puoi sbagliare.